Non farti fregare dalla dieta!

Come credo tu possa intuire, nel corso della storia l’uomo ha dovuto combattere contro la pochezza di risorse alimentari.

Il sovrappeso e l’obesità rimasero quindi storicamente associate all’eccesso di cibo, fino a quasi i giorni nostri.

Non solo intuitivo, ma anche radicato nella nostra cultura associare l’eccesso di peso all’eccesso di cibo.

Effettivamente mi sento di dire che nella grande maggioranza dei casi è proprio così: sei in sovrappeso? E’ perché ti infili in bocca più calorie di quelle che ti servono.

Si può dare la colpa, al metabolismo lento, alle scie chimiche, agli alieni che hanno la brutta abitudine di condurre divertenti esperimenti sugli umani, ma sta di fatto che il motivo resta quasi sempre uno solo.

Detto ciò appare evidente che la mossa più scontata di tutte per dimagrire sia quella di ridurre il cibo. Lo è a livello intuitivo, a livello culturale e lo è anche scientificamente, il più delle volte.

Ma mentre una moderata riduzione del cibo può essere efficace, un’approccio eccessivamente restrittivo smette di funzionare, poiché attiva un meccanismo che porta a un effetto paradosso.

Ti spiegherò meglio tra qualche riga.

Ora permettimi una digressione: se per dimagrire fosse sufficiente ridurre drasticamente il cibo non credi che al mondo ci sarebbero un po’ meno di 2 miliardi di persone (su sette e mezzo) in sovrappeso?

Come ci dice il New England Journal of Medicine che ha tracciato la mappa del peso in eccesso nel mondo.

Evidentemente, o ci sono 2 miliardi di pirla in sovrappeso che vivono su questo pianeta o dimagrire non è così intuitivo e facile.

Ma ritorniamo al discorso di prima e vediamo di capire cosa accade quando si sceglie di seguire una dieta troppo restrittiva.

Iniziamo da qui: il tuo organismo non è scemo ed essendo programmato per sopravvivere, di fronte ad una riduzione di energia (calorie) più o meno drastica, si adopererà per risolvere l’emergenza.

Per farla semplice, semplice: manca energia? O la fa saltare fuori o si adatta (consumando di meno) o entrambe le cose.

A questo punto facciamoci una domanda: come fa l’organismo ad adattarsi e trasformarsi?

Così:

  • riducendo la produzione di speciali proteine, che regolano positivamente la salute, il numero e la densità dei mitocondri (le centrali energetiche delle cellule).

  • riducendo la produzione di un enzima che regola l’attività della tiroide (la ghiandola che regola l’attività metabolica).

  • riducendo la massa muscolare attraverso una sorta di auto-cannibalismo, attivato dalla sovra-produzione di alcuni ormoni, uno tra tutti: il cortisolo (l’ormone dello stress).

Voglio essere sincero, è più complesso, ma il principio di base è questo: quando manca energia il tuo organismo si trasforma in una macchina risparmiona.

Per dirla diversamente più in scientifichese: abbassa drammaticamente il metabolismo (dispendio energetico di un organismo vivente).

Come? Cosa stai dicendo? …ah, a te non capita perché ti alleni.

Mi spiace non è così. A dirla tutta, è anche peggio.

Rifletti un attimo: se il tuo corpo è bloccato in questa deriva metabolica per mancanza di energia, aumentare l’attività fisica potrebbe solo peggiorare le cose. Dopotutto, per fare sport serve energia extra, e se quella energia manca già…

Questo meccanismo ha permesso agli esseri umani di sopravvivere a carestie per millenni. Tuttavia, la disinformazione spinge a credere che il problema sia un eccesso di cibo, promuovendo soluzioni basate su diete restrittive e allenamenti intensi.

Se ti trovi in questa situazione, il consiglio è quello di ritornare a un’alimentazione sana ed equilibrata.

Ridurre drasticamente il cibo spesso porta a fallimenti catastrofici.

Se non hai modo di farti seguire da un professionista che ti aiuterà a strutturare un piano nutrizionale su misura per te, il mio consiglio pratico è di mangiare 4-5 volte al giorno, medio-piccole porzioni, ispirandoti alla nuova piramide alimentare che segue i principi della dieta mediterranea.

Puoi facilmente trovarla digitando su Google: Nuova Piramide Alimentare. Le immagini ti forniranno una guida chiara e esplicativa.

Hold Hard!

Ps: se eliminare i carboidrati fosse davvero la soluzione definitiva, i professionisti lo raccomanderebbero. Se non lo fanno, c’è un motivo. Fidati degli esperti, non di tuo cuggino quello quasi-magro! Iscriviti al Blog con un clic proprio qui >> Si, desidero iscrivermi al Blog << e scopri scopri come fare scelte giuste e consapevoli per il tuo benessere!

Il succo del discorso:

  • Mangiare meno non basta: ridurre drasticamente le calorie spinge il corpo a risparmiare energia, rallentando il metabolismo e compromettendo il dimagrimento.
  • Effetto paradosso: una dieta troppo restrittiva può farti perdere massa muscolare, ridurre la funzione della tiroide e bloccare il metabolismo.
  • Allenamento non sempre aiuta: se il tuo corpo è già a corto di energia, aggiungere esercizio fisico può peggiorare la situazione, portando a maggiore stress e fallimento.
  • La chiave è l’equilibrio: segui una dieta sana, basata su pasti piccoli e frequenti, ispirata ai principi della dieta mediterranea. Scegli un piano sostenibile e non estremo.

Questo articolo è frutto di numerosi anni di ricerche e sperimentazioni, non intende sostituirsi al parere medico o allo specialista di fiducia. L’autore consiglia, come elementare regola di prudenza, di effettuare tutta una serie di esami clinici, sul effettivo stato di salute generale ed in particolare quello cardiaco, prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione. Chi sta assumendo farmaci, regolarmente prescritti, non modifichi il suo regime alimentare prima di aver consultato il medico che ha effettuato la prescrizione. Qualora il lettore volesse utilizzare le indicazioni dell’articolo dovrà consultarsi e lavorare sotto controllo di uno specialista.

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