Ricordi il secondo graffiante episodio della saga del perseguitato ragionier Fantozzi?
Quello dove il povero ragioniere viene chiamato sul palco per commentare La corazzata Potëmkin? Il celebre film del registra Ėjzenštejn, la cui ripetuta visione viene costretta da uno spocchioso dirigente?
Ecco, con lo stesso impeto del ragioniere più famoso d’Italia, oggi ti dico che secondo me il Peso-forma è una cagata pazzesca.
Permettimi di spiegare.
Partiamo da cosa è il Peso-forma per definizione: è quel peso ideale che soddisfa non solo una stato di benessere, ma anche al quale si associa il minor rischio di malattie e mortalità per patologie peso-correlate.
Peso che viene calcolato attraverso formule matematiche che mettono in relazione alcuni parametri, come: peso, altezza ed età.
Ed ecco la Formula di Broca, la Formula di Berthean, la Formula di Keys, la Formula di Livi e, chi più ne ha, più ne metta.
Una cosa ti lascerà di stucco a riguardo: nessuna tiene in considerazione la composizione corporea.
Si, si. Esatto.
Nessuna infatti fa distinzione tra Massa Magra e Massa Grassa.
Chiunque quindi rientri nel Peso-forma, calcolato attraverso queste formule, correrà minor rischio di malattie e mortalità per patologie peso-correlate e vivrà anche una sensazione di benessere.
Vero! Ma fino ad un certo punto.
Facciamo un esempio che è meglio di mille parole.
Ricordi Romualdo?
Si esatto, quel bel bel quarantenne di un metro e 85 per 92 kg, impiegato, pantofolaio e Campione Europeo di CCDD (Cambio-Canale-Dal-Divano).
Proprio lui! Quello di cui parlo in questo articolo >> Maledetta bilancia! <<.
Ecco Romualdo, secondo una delle tante formule accreditate, dovrebbe pesare intorno ad 80 kg.
Ci sta, se si fanno due conti.
Infatti, Romualdo avendo il 27% di Massa Grassa, qualora dovesse dimagrire in modo corretto, raggiungerebbe un dignitoso 15% che lo farebbe scendere a 80 kg, allineandosi con il Peso-forma calcolato dalle formule.
Fantastico! Eureka, per Romualdo funzionano alla grande!
Allora anche John dovrebbe pesare intorno ad 80 kg? Visto che ha la stessa età, lo stesso peso e la stessa altezza di Romualdo?
Chi è John?
Anche lui un bel quarantenne, come Romualdo. E’ sergente istruttore dei Navy Seal in forza presso il U.S. Naval Special Warfare Center (base di addestramento dei Navy in California) è super-attivo, cura la sua alimentazione in modo maniacale e sulla bilancia impedenziometrica (strumento di misurazione della composizione corporea) fa misurare un 10,7%!
Cazzarola!! Mi sento di dire.
Ma nonostante questo biglietto da visita, anche John, secondo le formule, dovrebbe ridurre il suo peso.
Ma col piffero! Per non dire altro…
John sta bene così, con i suoi 92 kg scolpiti dentro la roccia. Può vantare uno stato di benessere psicofisico incredibile ed un ridottissimo rischio di patologie peso-correlate.
Insomma John è un marziano e Romualdo può solo sognare nei suoi sogni più piccanti il suo stato di forma e di benessere.
Eppure pesano uguale.
Ecco, questo è il limite del calcolo del Peso-forma: dare un valore assoluto al peso corporeo.
Ed ecco perché, per me, il Peso-forma è una cagata pazzesca.
Attenzione: non voglio attaccare la comunità scientifica su discorso del Peso-forma e delle sue formule per calcolarlo. Ci mancherebbe altro. Ma porre l’attenzione, in modo vivace, sul fatto che un conto è pesare poco ed un altro è essere davvero in forma e viceversa.
Errore in cui incappano in tanti nella valutazione del loro stato di salute e forma.
L’utilizzo di queste formule (validissime per altro!) è utile, ma deve essere inserito in un contesto generale. Quindi non ha un valore assoluto.
Perché, nel mondo reale, il tuo stato di forma fisica dipende dalla tua % di Massa Grassa e da quella di Massa Magra e non dal peso che leggi la mattina sulla bilancia.
O almeno non sempre è così, come nel caso di Romualdo e John per esempio.
A dimostrazione di ciò che scrivo posso dirti che l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) da tempo ha iniziato a ridimensionare l’attendibilità del calcolo del Peso-forma, ponendo maggiore attenzione su un range di peso piuttosto che su un peso esatto.
Tutto questo discorso a cosa dovrebbe portare?
Ad essere di ispirazione, per fare in modo che da domani tu possa iniziare a dare al peso corporeo la giusta importanza, evitando di idealizzare un Peso-forma sulla base di una tua percezione o di formule matematiche.
Potrebbe anche essere il momento di considerare una valutazione completa del tuo stato di forma, affidandoti a un esperto che sappia davvero come aiutarti a capire la tua composizione corporea e a raggiungere i tuoi obiettivi.
Hold Hard!
Ps: se sei come Romualdo e il tuo desiderio è quello di diventare John, allora la strada è lunghissima. Puoi iniziarla con il piede giusto Iscriviti al Blog con un clic proprio qui >> Si, desidero iscrivermi al Blog << per non farti sfuggire alcun aggiornamento.
Il succo del discorso:
- Il Peso-forma non dice tutto: affidarsi solo al Peso-forma calcolato da formule matematiche ignora un fattore fondamentale: la composizione corporea.
- Peso vs. forma fisica: due persone con lo stesso peso possono avere una forma fisica e un benessere completamente diversi, come dimostrato da Romualdo e John.
- La bilancia non è tutto: non è il numero che leggi al mattino che definisce il tuo stato di salute, ma il rapporto tra massa grassa e massa magra.
- Dai al peso la giusta importanza: abbandona l’ossessione per il Peso-forma ideale e focalizzati su una valutazione più completa del tuo stato di salute e forma fisica.
Questo articolo è frutto di numerosi anni di ricerche e sperimentazioni, non intende sostituirsi al parere medico o allo specialista di fiducia. L’autore consiglia, come elementare regola di prudenza, di effettuare tutta una serie di esami clinici, sul effettivo stato di salute generale ed in particolare quello cardiaco, prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione. Chi sta assumendo farmaci, regolarmente prescritti, non modifichi il suo regime alimentare prima di aver consultato il medico che ha effettuato la prescrizione. Qualora il lettore volesse utilizzare le indicazioni dell’articolo dovrà consultarsi e lavorare sotto controllo di uno specialista.
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