Vino fa buon sangue. Un proverbio dalle antichissime origini che molte persone amano leggere in chiave salutistica.
Ma davvero gli antichi volevano celebrare le proprietà del vino con Vinum bonum laetificat cor hominis (Il vino allieta il cuore degli uomini)?
Secondo me, No! Secondo te?
Al di là del fatto che numerosi studi hanno dato una notevole ridimensionata ai presunti benefici del vino, in questo articolo rivolgerò la mia attenzione all’alcool, in quanto principale componente delle bevande alcoliche, ovviamente oltre all’acqua.
State tranquilli produttori di vino!
Ecco la premessa: l’alcol etilico, considerato una droga dall’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), è una sostanza estranea all’organismo, non essenziale e tossica per le cellule.
Per tanto, anche solo per intuito, basterebbe quanto scritto sopra per ridimensionare la leggerezza con la quale ci si avvicina, in qualsiasi misura, alle bevande alcoliche.
Chiarisco immediatamente: non ho alcuna intenzione di entrare nella diatriba di alcool-Si, alcool-No, alcool-Poco.
Su questo Blog scrivo di dimagrimento e di questo mi occuperò in questo articolo.
Quindi iniziamo con una pessima notizia: le bevande alcoliche, anche a dosi contenute, sono efficienti nel sabotare il tuo dimagrimento.
Per spiegare come è possibile parto dal titolo bislacco di questo articolo.
L’alcool non fa ingrassare, ma ti farà ingrassare.
Che significa?
Che l’alcool (in quanto sostanza tossica) non può essere immagazzinato, come avviene per gli zuccheri o i lipidi, ma crea le condizioni per farti ingrassare o comunque impicciare il tuo percorso di dimagrimento.
Come farebbe?
Apporta calorie! Che per ovvi motivi si sommano a quelle che introduci con gli alimenti creando un eccesso.
Guarda, possiamo star qui a discutere una vita sul fatto che le calorie non sono tutte uguali, ma quisquilie a parte, se ne introduci più di quante ne consumi sarà impossibile dimagrire.
Non c’è storia che regga: per mia esperienza il motivo n.1 per il quale le persone a dieta non dimagriscono è che si infilano in bocca più calorie di quante previste nella loro dieta.
Che poi questo eccesso arrivi da un bicchiere di rosso o qualche goloso snack, poco importa. Sempre eccesso di calorie è!
E di chi è spesso la colpa? Delle bevande alcoliche.
Si, perché l’alcool apporta 7 kcal al grammo, contro le 4 kcal degli zuccheri e proteine e le 9 kcal dei lipidi.
Tralascio spiegazioni scientifiche sul metabolismo dell’alcool che rischierebbero di causarti lesioni da caduta causa colpo di sonno durante la lettura e permettimi di darti un idea realistica.
- 1 birra piccola (4,6°) = 2e½ cucchiaini di zucchero (saccarosio)
- 1 bicchiere di vino (12°) = 5 cucchiaini di zucchero (saccarosio)
- 1 bicchiere di Whisky (40°) = 4e½ cucchiaini di zucchero (saccarosio)
Facendo due conti, gustare una birretta, un bicchiere di vino ed un superalcolico equivale ad assumere, in termini energetici, 12 cucchiaini di zucchero (saccarosio).
E considera anche che ho calcolato i gr effettivi di alcool etilico presente nelle bevande e ho completamente ignorato eventuali sostanze caloriche aggiunte.
La dieta non funziona???
Ora arriva il peggio: il fatto di aggiungere tante calorie alla tua dieta non è il solo motivo per il quale l’alcool è lesto a vanificare i tuoi sacrifici dietetici.
Infatti è un potente agente disidratante.
E questo, soprattutto se sei una signora, dovrebbe farti drizzare le orecchie come la tromba di una nave da crociera.
Potrebbe sembrare di poco interesse questa malsana proprietà, addirittura per chi non conosce i meccanismi che regolano il nostro organismo, quasi vantaggiosa. Al contrario è malevola.
Disidratarsi vuol dire innescare dei meccanismi di risposta che sollecitano l’accumulo di liquidi e di conseguenza la ritenzione idrica cronica.
Non basta forse questo per darci un taglio?
No? Allora proseguo: l’alcool disturba la qualità del sonno, alterando i ritmi ormonali che lo regolano, compromettendo la qualità del ristoro.
Lo so che stai pensando che quando ti sgargarozzi tutto un Magnum di prosecco dormi come un sasso tanto che potrebbero tatuarti sulla schiena l’Uomo Vitruviano.
Io però ho scritto che compromette la qualità del ristoro e non è scontato che dormire profondamente equivalga ad un buon sonno ristoratore.
A volte in fatti non godere del pieno recupero che il sonno può regalare, può bloccare inspiegabilmente il dimagrimento.
Questo perché potrebbe aumentare lo stato di stress generale che è una condizione davvero indispensabile per dimagrire.
A molte persone accade questo.
Soprattutto a quelle che si allenano duramente che più di altre hanno giovamento nell’ottimizzare i processi di recupero o a quelle che già subiscono lo stress più di altre.
L’obiettivo di questo articolo però non è quello di entrare nel dettaglio e neppure quello di spingerti in modo estremista ad abbandonare il bicchiere in qualsiasi caso.
È quello di aprirti gli occhi su un subdolo amico che cospira contro di te senza che tu ne abbia piena consapevolezza, per fare in modo che tu lo tenga sotto controllo con rinnovata attenzione.
Se non sei sicuro di come farlo o di quale sia l’approccio migliore per te, consultare un professionista può fare la differenza. Un esperto può aiutarti a trovare il giusto equilibrio senza rinunce drastiche, ma in modo consapevole e personalizzato.
Hold Hard!
Ps: l’alcol può sembrare innocuo, ma può sabotare i tuoi progressi. La moderazione è la chiave! Scopri altre strategie, iscriviti al Blog con un clic proprio qui >> Si, desidero iscrivermi al Blog <<
Il succo del discorso:
- L’alcool non ingrassa, ma ti farà ingrassare: anche a piccole dosi, le bevande alcoliche apportano calorie vuote che possono sabotare il tuo percorso di dimagrimento.
- Non solo calorie: l’alcool disidrata e compromette la qualità del sonno, due fattori che ostacolano il dimagrimento e aumentano la ritenzione idrica.
- Niente scorciatoie: ridurre o eliminare l’alcool è una scelta intelligente se vuoi massimizzare i risultati della dieta e dell’allenamento.
- Consapevolezza prima di tutto: l’alcool è un falso amico. Tienilo sotto controllo con moderazione e consapevolezza, senza rinunciare al piacere ma senza sabotare i tuoi progressi.
Questo articolo è frutto di numerosi anni di ricerche e sperimentazioni, non intende sostituirsi al parere medico o allo specialista di fiducia. L’autore consiglia, come elementare regola di prudenza, di effettuare tutta una serie di esami clinici, sul effettivo stato di salute generale ed in particolare quello cardiaco, prima di intraprendere qualsiasi programma di alimentazione, di allenamento o di integrazione. Chi sta assumendo farmaci, regolarmente prescritti, non modifichi il suo regime alimentare prima di aver consultato il medico che ha effettuato la prescrizione. Qualora il lettore volesse utilizzare le indicazioni dell’articolo dovrà consultarsi e lavorare sotto controllo di uno specialista.
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